Bonus assunzioni diplomati a chi finanzia laboratori

Bonus assunzioni diplomati a chi finanzia laboratori

Nella conversione in legge del Decreto Crescita , prevista entro fine settimana,  si affaccia un nuovo incentivo assunzioni, con una formulazione innovativa  che cerca di favorire l’incontro tra le competenze professionali richieste dal mercato e la formazione dei giovani , fin dal momento in cui questa è ancora in corso, per  facilitare poi l’inserimento  nel mondo del lavoro .

Si prevede infatti  a decorrere dal 2021, un incentivo in favore delle imprese che dispongono erogazioni liberali per il potenziamento di laboratori e ambienti di apprendimento innovativi  negli istituti  tecnici o professionali  e che successivamente assumono a tempo indeterminato giovani diplomati che escono da quelle stesse istituzioni scolastiche.

L’incentivo consiste in una riduzione del versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL) ed è riconosciuto, per un periodo massimo di 12 mesi dall’assunzione, in favore dei titolari di reddito di impresa che:

dispongano erogazioni liberali per un importo non inferiore a € 10.000 nell’arco di un anno a favore delle istituzioni scolastiche e in particolare  per la realizzazione di

 laboratori professionalizzanti per lo sviluppo delle competenze;

 laboratori e ambienti di apprendimento innovativi per l’utilizzo delle tecnologie;

 ambienti digitali e innovativi per la didattica integrata;

 attrezzature e dispositivi hardware e software per la didattica.

 assumano a tempo indeterminato, a conclusione del ciclo scolastico, giovani diplomati degli stessi istituti che hanno  goduto degli aiuti finanziari per l’innovazione.

 Le istituzioni scolastiche che possono beneficiare di tali donazioni   sono le scuole statali e le scuole paritarie private e degli enti locali.

 L’art 49 bis del Decreto Crescita dedicato al nuovo bonus specifica che non è cumulabile con altre agevolazioni e che le erogazioni liberali vanno effettuate con sistemi di pagamento tracciabili.

Inoltre le scuole che ricevono gli aiuti saranno tenute a pubblicare sul proprio sito web l’ammontare delle erogazioni liberali ricevute per ciascun anno finanziario e le modalità di impiego delle risorse, indicando le attività da realizzare e quelle in corso di realizzazione.

Da tempo gli studi sul mercato del lavoro di oggi in Italia  evidenziano un altissimo grado di  “mismatch” cioe una  discrepanza  tra la preparazione   offerta dalle istituzioni scolastiche, complici anche le scelte di carriere scolastiche dei giovani , e le richieste molto specifiche del mercato del lavoro.

Mancano all’appello moltissimi tecnici specializzati e laureati delle aree scientifiche e tecniche  mentre moltissimi laureati non trovano una occupazione perche le loro competenze non sono appetibili per le imprese. Questa misura cerca di andare incontro all’esigenza di una preparazione di secondo grado tecnologicamente piu avanzata, chiedendo in sostanza alle aziende un contributo anticipato per far entrare l’innovazione  negli istituti  tecnici e ‘professionali, che viene   poi “restituita” con lo sgravio contributivo  su un eventuale assunzione di un diplomato . Un giovane che, si presume (forse un po ottimisticamente), dovrebbe raggiungere, grazie al finanziamento delle aziende private, una preparazione più in linea con  la realtà economica e produttiva attuale.

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