Il bonus verde non vale per il fai-da-te

Il bonus verde non vale per il fai-da-te

Cooperative compliance e gruppo Iva in simbiosi, ma solo per le società che rispettano i limiti di fatturato minimo. In caso di accesso al regime di adempimento collaborativo da parte di una società partecipante al gruppo Iva, l’adesione si estende a tutte le altre società. L’estensione «benché obbligatoria, non può ritenersi automatica», in quanto è necessario che anche le società «attratte» siano in possesso delle caratteristiche dimensionali e organizzative richieste dal dlgs n. 128/2015. È uno dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate con la circolare n. 8/E del 10 aprile 2019. Il documento di prassi, un «omnibus» di 170 pagine, illustra le novità fiscali recate dall’ultima legge di bilancio, anche alla luce delle risposte fornite dall’amministrazione finanziaria in occasione degli incontri con la stampa specializzata (tra cui il Videoforum di ItaliaOggi del 23 gennaio 2019).

Affitto negozi. Niente cedolare secca per i laboratori affittati congiuntamente a negozi e botteghe. Nel fornire indicazioni per l’accesso al nuovo regime opzionale sulla locazione di immobili a uso commerciale, l’Agenzia afferma che le pertinenze che possono rientrarvi sono solo quelle accatastate nelle categorie C/2 (magazzini), C/6 (box e garage) e C/7 (tettoie chiuse e aperte), se concesse in locazione unitamente al bene principale C/1 (negozi e botteghe). Rimangono così fuori i laboratori per arti e mestieri, inseriti nella categoria catastale C/3, nonché gli appartamenti contigui ai locali commerciali e utilizzati come magazzini (categoria A).

Flat tax professori. Al via dal 2019 la tassazione sostitutiva del 15% sui compensi derivanti da lezioni private e ripetizioni svolte dagli insegnanti di ogni ordine e grado. Le somme assoggettate alla flat tax saranno escluse dal reddito complessivo e «in assenza di una specifica diversa disposizione, non rileveranno ai fini del riconoscimento e del calcolo di detrazioni, deduzioni e altre agevolazioni fiscali». Al contrario, i proventi delle ripetizioni dei docenti saranno computati nella determinazione dell’Isee «in quanto, in mancanza di una previsione normativa che ne escluda espressamente la rilevanza, restano applicabili le regole generali», puntualizzano le Entrate.

Ricarica veicoli elettrici. La nuova detrazione fiscale prevista dal comma 1039 della legge n. 145/2018 per chi installa colonnine di ricarica di veicoli elettrici è aperta tanto a persone fisiche quanto a società. La legge individua genericamente come destinatari del bonus «i contribuenti». Pertanto, spiega l’Agenzia, «la norma deve intendersi in senso ampio, poiché intende chiaramente favorire la diffusione dei punti di ricarica». Via libera quindi all’accesso all’agevolazione da parte di soggetti Irpef e Ires.

Bonus verde. Niente detrazione Irpef del 36% per il contribuente che effettua interventi di sistemazione a verde (giardini, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi) direttamente in economia, ossia senza avvalersi di imprese e professionisti specializzati. Per poter beneficiare dello sgravio le spese agevolabili devono essere documentate.

Incentivi pensionati Sud. Flat tax del 7% per i residenti all’estero da almeno cinque anni, titolari di una pensione erogata da un ente straniero, che si trasferiscono in un comune del Mezzogiorno con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti. L’incentivo è stato introdotto all’articolo 24-ter del Tuir dalla legge di bilancio. La circolare ricorda che i contribuenti mantengono comunque la facoltà di optare, in presenza delle condizioni di legge, per l’imposta fissa di 100 mila euro annui prevista per i «paperoni» dall’articolo 24-bis del Tuir.

Interpello nuovi investimenti. Il dl n. 119/2018 ha ridotto da 30 a 20 milioni di euro la soglia degli investimenti minimi che consentono alle imprese di presentare lo speciale interpello «omnicomprensivo» introdotto nell’ordinamento dal dlgs n. 147/2015. La verifica del nuovo limite va effettuata «con riferimento agli interpelli presentati con decorrenza 1° gennaio 2019», osserva l’Agenzia. L’ampliamento della base delle aziende potenzialmente interessate all’interpello nuovi investimenti «garantisce al contempo a un maggior numero di imprese l’accesso «facilitato», a prescindere dal requisito dimensionale di cui alla disciplina di riferimento, al regime di adempimento collaborativo».

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