Scadenze fiscali mese di aprile 2019
L’agenda del mese di aprile è ricca di scadenze fiscali alle quali privati cittadini, ma soprattutto le aziende devono adempiere per non incorrere in sanzioni fiscali non troppo piacevoli.
Tra i diversi adempimenti di natura tributaria ricordiamo: la presentazione della Certificazione Unica; il versamento dei contributi e dell’IVA, il versamento dell’imposta di bollo trimestrale sulle prime fatture elettroniche e l’esterometro che rappresentano una novità.
Ebbene, quindi, vediamo più nel dettaglio quelle che sono le date fondamentali per il fisco da segnare sul calendario di aprile.
Calendario fiscale mese di aprile 2019
La prima data da appuntare è quella del 10 aprile, termine ultimo per inviare la comunicazione per la liquidazione periodica IVA. Tale comunicazione avviene attraverso la compilazione di un modulo preposto, chiamato Lipe, che deve essere presentato all’Agenzia dell’Entrate per via telematica direttamente dal contribuente o da una persona delegata.
La comunicazione per la liquidazione periodica IVA è obbligatoria per tutti i soggetti passivi IVA. Inoltre, entro questa data vanno eseguiti i pagamenti dei contributi INPS, relativi al primo trimestre dell’anno, a favore dei collaboratori domestici.
Altra data importante è il 16 aprile: scadenza fiscale in cui è prevista la liquidazione periodica IVA per i soggetti IVA mensili. Il versamento va effettuato tramite il modello F24, utilizzando il codice tributo 6003.
Inoltre, in questa data devono essere versati: le ritenute alla fonte riguardanti il mese precedente; i contributi dei lavoratori dipendenti riferiti al mese di marzo; i contributi concernenti la gestione separata INPS, sempre relativi al mese precedente.
Tali versamenti possono essere compiuti tutti tramite la compilazione del modello F24, presso tutti gli istituti di credito, gli uffici postali e i concessionari della riscossione.
Sempre entro il 16 aprile, per i contribuenti che esercitano attività d’intrattenimento, c’è l’obbligo di versare il tributo relativo alle attività svolte nel mese di marzo, compilando online il modulo F24 e indicando il codice 6728.
Ultima scadenza da ricordare in questa data è il versamento delle ritenute sugli utili, con riferimento al trimestre precedente, che riguarda tutte le società di capitali, i trust, gli enti privati e pubblici.
Nella seconda metà del mese, le date da appuntare sul calendario sono: il 23 aprile, giorno in cui i contribuenti passivi d’Iva, sono chiamati a versare l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche relative al primo trimestre dell’anno.
I versamenti possono essere effettuati collegandosi al sito dell’Agenzia dell’Entrate e compilando il modello F24 oppure nell’area personale dei soggetti passivi d’Iva, con addebito su conto corrente.
Il 26 aprile è il giorno entro il quale bisogna presentare gli Elenchi Intrastat ovvero gli elenchi delle vendite e degli acquisti intraeuropei. La presentazione di tali elenchi è effettuabile solo in via telematica sul portale dell’Agenzia dell’Entrate.
Il 30 aprile, ultimo giorno del mese, è anch’esso pieno di scadenze. Infatti, entro questa data bisogna: per chi fosse interessato, presentare la domanda per poter beneficiare della pace fiscale prevista dalla legge di bilancio 2019 (Rottamazione Ter, Saldo e Stralcio); inviare lo spesometro (ovvero la comunicazione dei dati delle fatture emesse), in rifermento al quarto quadrimestre o al secondo semestre del 2018; dichiarare l’Iva 2019 in via telematica per l’anno 2018; presentare la dichiarazione Uni – Emens relativa al mese di marzo tramite il servizio online dell’INPS; pagare l’imposta di registro, relativa ai contratti di locazione che non sono soggetti alla cedolare secca, che è pari al 2% del canone annuo; versare il contributo minimo alla Cassa Forense per l’anno 2019 (seconda rata); presentare la domanda per l’eventuale rimborso dell’Iva, in riferimento al primo trimestre dell’anno.
Inoltre, entro il 30 aprile va presentato anche l’esterometro, una delle novità fiscali del mese di aprile che riguarda tutte le operazioni svolte da e verso soggetti esteri, riferito alle attività che hanno avuto luogo nei primi tre mesi del 2019.
Ancora, da ricordare che entro l’ultimo giorno del mese di aprile scadono i 120 giorni previsti dalla legge per l’approvazione del bilancio di società per l’esercizio chiuso il 31 dicembre 2018. Il mancato rispetto di questa scadenza può avere come conseguenza, soprattutto per le ONLUS, la perdita dei benefici fiscali.
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