Bonus mobili, per ottenerlo basta fruire del bonus ristrutturazione?

Bonus mobili, per ottenerlo basta fruire del bonus ristrutturazione?

Tutti gli interventi che accedono al bonus ristrutturazione permettono di ottenere il bonus arredi? No, perché per usufruire del bonus mobili sono necessari due requisiti:

– realizzare una ristrutturazione edilizia (sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici residenziali);

– usufruire della relativa detrazione (bonus ristrutturazioni).

Gli interventi edilizi necessari per avere la detrazione sono:

– manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;

– ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;

– restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;

– manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus.

Non danno diritto al bonus neanche tutti quelli interventi che sono agevolati dal bonus ristrutturazioni ma non presuppongono una ristrutturazione, come:

– realizzazione di parcheggi pertinenziali;

– lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche;

– interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici;

– interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;

– interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici.

L’installazione di ascensori e scale di sicurezza rientra negli interventi che accedono al bonus mobili non perché fa parte dei lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche ma in quanto si configura come intervento di manutenzione straordinaria.

La sostituzione degli infissi può dare diritto al bonus arredi nel caso in cui la sostituzione degli infissi (con modifica di materiale o tipologia di infisso) si qualifichi come ristrutturazione e si scelga di utilizzare il bonus ristrutturazione e non l’ecobonus.

L’installazione di una stufa a pellet consente di beneficiare del bonus mobili in quanto, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, nella categoria “manutenzione straordinaria” rientrano anche gli interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, quale l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Stesso discorso per l’installazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore o la sostituzione della caldaia.

E’ possibile accedere al bonus mobili anche nel caso di demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria, poiché tale intervento è una “ristrutturazione edilizia” e permette di fruire del bonus ristrutturazione.

Gli interventi finalizzati al risparmio energetico, che beneficiano dell’ecobonus (sia al 50% che al 65%) non possono costituire presupposto per fruire del “bonus arredi”. Non rientrano neanche gli interventi volti al conseguimento del risparmio energetico rientranti nel bonus ristrutturazione.

 L’Agenzia delle Entrate, però, ha chiarito che (come nel caso di impianti e stufe a pellet) l’installazione di pannelli fotovoltaici su singole unità immobiliari residenziali consente di fruire anche della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, a condizione che sia inquadrabile tra gli interventi edilizi di manutenzione straordinaria. Sono generalmente inquadrabili come tali i lavori su impianti tecnologici diretti a sostituirne componenti essenziali con altri che consentono di ottenere risparmi energetici rispetto alla situazione preesistente.

 Anche gli interventi che vengono agevolati con il sisma bonus non permettono di accedere al bonus mobili.

Fonte: https://www.edilportale.com

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